DDL Rigenerazione urbana: tempistiche e contenuti chiave secondo il Senatore Rosso
di: Giampiero GabrielliNel corso della presentazione di una nuova piattaforma web dedicata al governo del territorio, organizzata dal CNAPP a Roma il 3 luglio 2025, il Senatore Roberto Rosso ha illustrato le principali tempistiche e i punti salienti relativi al disegno di legge sulla rigenerazione urbana, di cui è relatore in Senato.
Il provvedimento, che ha raccolto oltre 500 emendamenti, è attualmente in esame presso la Commissione competente. Secondo quanto dichiarato dal Senatore Rosso, l’analisi e la votazione di questi emendamenti dovrebbero concludersi entro il 9 agosto. La calendarizzazione prevede che il testo venga discusso e votato dall’Aula del Senato tra settembre e ottobre, per poi essere trasmesso alla Camera dei Deputati nei primi mesi del 2026. L’approvazione definitiva, nelle intenzioni del relatore, dovrebbe arrivare entro la primavera del prossimo anno.
Tra gli elementi centrali del disegno di legge emerge la previsione di fondi dedicati: già stanziati a bilancio 3,4 miliardi di euro per i prossimi dieci anni, risorse introdotte da un emendamento a firma dello stesso Rosso. L’obiettivo è garantire continuità e stabilità agli interventi di rigenerazione urbana, superando logiche frammentarie a favore di un approccio sistemico che favorisca la collaborazione tra settore pubblico e privato.
Uno degli aspetti innovativi riguarda la definizione chiara di rigenerazione urbana e l’introduzione di incentivi per interventi in contesti nei quali i costi superano i ricavi, come avviene in alcune aree urbane di Asti. In questi casi, viene sottolineata la necessità di un intervento diretto dello Stato per la realizzazione di progetti di particolare rilevanza.
Il disegno di legge prevede inoltre l’istituzione di un fondo iniziale pari a 80 milioni di euro, destinato a crescere con l’attuazione della norma.
Sul piano urbanistico, la proposta intende superare il modello di città monocentrica, favorendo lo sviluppo di quartieri concepiti come “ecosistemi completi” e rafforzando il ruolo dei Comuni, con particolare attenzione al mantenimento dei servizi essenziali nei diversi ambiti urbani.
Nel corso dell’incontro, Rosso ha evidenziato la necessità di un ruolo attivo dell’Italia nella definizione delle direttive europee in materia e ha richiamato l’importanza di una maggiore programmazione e coordinamento tra le istituzioni coinvolte nei processi di rigenerazione urbana.
Un riferimento specifico è stato infine riservato al PNRR: qualora venisse concessa una proroga di due anni, le risorse residue potrebbero essere impiegate per finanziare le fasi progettuali, considerate strategiche per il futuro delle città.