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DL Infrastrutture: principali modifiche su anticipazione e appalti pubblici – 8 luglio 2025

di: Giampiero Gabrielli
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Il disegno di legge di conversione del DL Infrastrutture, approvato il 7 luglio 2025 in Commissione Ambiente della Camera, introduce una serie di aggiornamenti in materia di contratti pubblici. L’iter di conversione dovrà concludersi entro il 20 luglio.

Anticipazione per servizi di ingegneria e architettura

Viene nuovamente consentita la previsione di un’anticipazione fino al 10% per i servizi di ingegneria e architettura, su decisione delle stazioni appaltanti e nei limiti delle risorse disponibili per l’appalto. Questa possibilità era stata esclusa dal nuovo Codice dei Contratti.

Criteri ambientali minimi per gli interventi edilizi

Il testo interviene sull’applicazione dei criteri ambientali minimi (CAM) per le opere di ristrutturazione e per gli interventi che prevedano anche demolizione e ricostruzione. Tali criteri dovranno essere valutati in relazione alle caratteristiche e alla localizzazione degli interventi, con riferimento alle regole fissate per il settore edilizio.

Gestione delle urgenze e protezione civile

Le procedure di somma urgenza sono ridefinite. L’immediata esecuzione di lavori è autorizzata fino a 500.000 euro, oppure per importi superiori solo nei casi in cui sia necessario eliminare situazioni di rischio, rispettando comunque i limiti previsti a livello europeo.

Affidamenti diretti: precisazioni

Il nuovo testo chiarisce che l’affidamento diretto oltre i 500.000 euro è consentito soltanto se non si superano determinate soglie, differenziando tra lavori e servizi/forniture, in conformità alle regole europee.

Collegio consultivo tecnico

Per il Collegio consultivo tecnico sono introdotte alcune novità relative ai requisiti dei componenti, includendo anche il dottorato di ricerca tra i titoli riconosciuti e precisando le modalità di valutazione della durata minima dei requisiti posseduti. Viene inoltre eliminato l’obbligo di tenuta dell’elenco da parte dell’Osservatorio.

Incentivi tecnici

Chiariti i criteri di applicazione degli incentivi per le funzioni tecniche: valgono per le attività svolte dal 31 dicembre 2024, comprese quelle relative a procedimenti avviati in precedenza. Le risorse sono imputate ai quadri economici già previsti per le singole procedure.

Ulteriori disposizioni

Altre modifiche riguardano: il riconoscimento della società Stretto di Messina S.p.A. come stazione appaltante di diritto; la riduzione a 30 giorni del termine per l’adozione del decreto di esclusione dalla VIA per i progetti di difesa nazionale; l’istituzione di un tavolo tecnico presso il MIT con funzioni di monitoraggio sulle opere incompiute.

Aggiornamento sulle regole di revisione prezzi

Sul fronte della revisione prezzi, si precisa che le deroghe introdotte si applicano solo ai soggetti esclusi dalle ipotesi previste dalla normativa di riferimento. La revisione in aumento è garantita, mentre eventuali riduzioni sono applicabili solo per lavorazioni effettuate o contabilizzate nell’anno 2025.

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