Home»articoli»Criticità e proposte ANAC: interventi e monitoraggio per il dissesto idrogeologico

Criticità e proposte ANAC: interventi e monitoraggio per il dissesto idrogeologico

di: Giampiero Gabrielli
0
Condivisioni
Pinterest WhatsApp

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha recentemente pubblicato un Atto di Segnalazione (n. 3 del 20 novembre 2024) e i risultati di un’indagine conoscitiva riguardanti le criticità nel contrasto al dissesto idrogeologico. Questi documenti evidenziano problematiche normative, procedurali e di monitoraggio degli interventi, proponendo misure di semplificazione e riordino.

L’Atto di Segnalazione sottolinea il bisogno di emendamenti agli articoli 8 e 9 del decreto-legge 17 ottobre 2024, n. 153. L’articolo 8 riguarda il censimento e il monitoraggio degli interventi, mentre l’articolo 9 si focalizza sulla programmazione e il finanziamento delle opere affidate ai Commissari di Governo. ANAC propone una revisione per ottimizzare i processi autorizzativi e garantire maggiore efficienza nell’attuazione degli interventi.

Parallelamente, l’indagine conoscitiva ha analizzato oltre 25.000 interventi riportati nella banca dati ReNDiS, rilevando che molte opere, nonostante i finanziamenti ricevuti, rimangono incomplete o non correttamente monitorate. Le criticità principali includono carenze nella gestione delle procedure da parte dei Commissari e ritardi dovuti alla complessità normativa.

Nel contesto delle gare e degli affidamenti, i dati estratti dalla banca dati BDNCP hanno evidenziato:

  • Un totale di 9.483 interventi non portati a compimento, per i quali non sono disponibili informazioni relative alle fasi progettuali o esecutive.
  • Utilizzo frequente di categorie OG8 (opere fluviali e di sistemazione idraulica) e OG13 (ingegneria naturalistica), con una distribuzione disomogenea a livello regionale.
  • Differenze significative nei tempi di aggiudicazione delle gare, spesso superiori ai due anni in alcune Regioni.

Le proposte di ANAC mirano a:

  • Semplificare i processi di autorizzazione attraverso una razionalizzazione delle competenze.
  • Rafforzare i poteri dei Commissari, integrandoli con strumenti più efficaci per l’avanzamento dei lavori.
  • Potenziare il sistema di monitoraggio, rendendo obbligatorio l’aggiornamento tempestivo dei dati sulla piattaforma ReNDiS.

Per consultare i documenti per esteso, visita il link: Atto di Segnalazione ANAC n. 3 del 20 novembre 2024.

Articolo precedente

DGR 1038/2024: nuove direttive per il vincolo idrogeologico

Articolo successivo

Progetto Natalizio: #iosonoOGL