Inaugurata al Museo delle Civiltà la nuova esposizione delle collezioni ISPRA
di: Giampiero GabrielliDal 3 ottobre 2025 il Museo delle Civiltà di Roma ospita il nuovo allestimento permanente delle collezioni paleontologiche e lito-mineralogiche dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Il titolo scelto, “Animali, Vegetali, Rocce e Minerali. Le collezioni ISPRA – Un museo multispecie”, esprime la volontà di costruire un percorso espositivo capace di raccontare l’interazione tra vivente e non vivente, tra geosfera e biosfera.
L’iniziativa restituisce finalmente al pubblico un patrimonio a lungo custodito nei depositi dell’ex Servizio Geologico d’Italia, con oltre 150.000 reperti tra fossili, minerali, rocce, strumenti storici, plastici, busti, carte geologiche, fotografie e documenti. Il nuovo spazio si inserisce nel contesto più ampio del MUCIV, che già accoglie collezioni etnografiche, artistiche e archeologiche, e rappresenta un passaggio significativo per la valorizzazione della memoria geoscientifica nazionale.
L’allestimento è frutto di un lavoro di catalogazione, restauro e progettazione iniziato nel 2022 e si articola in sezioni tematiche con percorsi accessibili anche al grande pubblico. Particolare rilievo è dato alle collezioni lito-mineralogiche, articolate in tre nuclei principali: reperti litologici (oltre 30.000 campioni), legati in gran parte alla realizzazione della Carta Geologica d’Italia; campioni mineralogici (circa 3.000), organizzati secondo criteri sistematici e giacimentologici; materiali ornamentali e da costruzione (più di 5.000 pezzi), tra cui le raccolte storiche Pescetto, De Santis e Zolezzi.
La sezione paleontologica comprende esemplari vegetali e animali di notevole valore scientifico, rappresentativi di diverse ere geologiche, alcuni dei quali rari o provenienti da siti oggi non più accessibili. L’esposizione integra strumenti storici come microscopi ottocenteschi, strumenti topografici, medaglie e plastici, offrendo una narrazione che abbraccia anche la storia delle scienze della Terra in Italia.
Il valore scientifico e culturale della collezione ISPRA è strettamente legato al ruolo storico dell’Ufficio Geologico del Regno d’Italia, poi Servizio Geologico Nazionale, oggi parte dell’Istituto. I reperti esposti raccontano non solo la varietà dei materiali naturali, ma anche il lavoro di generazioni di geologi impegnati nella conoscenza del territorio, nella produzione della cartografia geologica, nelle ricerche minerarie e nella tutela del suolo.
Particolarmente significativi sono i campioni collegati alla redazione della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:100.000, strumento fondamentale per la pianificazione territoriale, la gestione delle risorse e la prevenzione dei rischi naturali. I campioni mineralogici, sistematici e provenienti da giacimenti storici, offrono una panoramica sulle risorse del sottosuolo italiano, mentre le raccolte di materiali lapidei testimoniano l’uso geologico in edilizia e arte, con esempi che vanno dalle cave romane ai cantieri del Novecento.
L’esposizione rappresenta un’occasione per rendere accessibile un patrimonio scientifico che documenta l’evoluzione del territorio nazionale e consente di comprendere meglio la complessità geologica dell’Italia, paese caratterizzato da una grande varietà di litotipi, strutture tettoniche e fenomeni geomorfologici. In un periodo in cui la conoscenza del suolo e del sottosuolo è essenziale per affrontare le sfide ambientali, energetiche e climatiche, la restituzione pubblica di queste collezioni assume una valenza anche operativa, oltre che educativa.