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Nuove funzionalità del RENTRI: aggiornamenti e quadro completo del Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti

di: Giampiero Gabrielli
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L’11 giugno 2025 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha comunicato un importante aggiornamento della piattaforma RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti. Le nuove funzionalità introdotte sono ora disponibili per tutte le categorie di operatori coinvolti nella gestione dei rifiuti e segnano un ulteriore passo verso la piena operatività del sistema.

Tra le principali novità rilasciate, vi è la possibilità di gestire anche le unità locali cancellate: gli operatori possono accedere allo storico dei registri di carico e scarico e dei formulari di identificazione rifiuti (FIR), con la facoltà di esportare i documenti in formato PDF o XML. Restano invece precluse, per queste unità, la vidimazione di nuovi registri o la modifica dei dati già inseriti. Inoltre, è stato attivato un sistema di avvisi che segnala eventuali dati non trasmessi o incongruenze prima della chiusura di un registro, migliorando il controllo e la coerenza delle informazioni.

Ricordiamo che il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti rappresenta il nuovo sistema informatico pubblico che consente di monitorare e gestire digitalmente i flussi documentali relativi ai rifiuti. Istituito con il D.M. 4 aprile 2023, n. 59, ha sostituito in maniera definitiva il precedente sistema SISTRI, mai entrato pienamente a regime. La piattaforma è pensata per fornire un supporto operativo alle imprese e agli enti che producono, trasportano, trattano o intermediano rifiuti, garantendo l’uniformità nella compilazione e conservazione dei registri di carico e scarico e dei formulari di identificazione dei rifiuti.

La struttura del sistema comprende l’anagrafica degli operatori, delle unità locali e delle autorizzazioni, modelli digitali per la gestione dei registri e dei FIR, strumenti di interoperabilità per l’integrazione con i software aziendali, e un’area riservata che fornisce documentazione, guide operative e assistenza tecnica.

L’iscrizione al RENTRI è obbligatoria e viene attuata in modo scaglionato, in base alla dimensione delle imprese. Dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025 sono tenuti a iscriversi i produttori con più di 50 dipendenti, i trasportatori, gli impianti di trattamento e gli intermediari. A seguire, tra il 15 giugno e il 14 agosto 2025, l’obbligo coinvolgerà i produttori con un numero di dipendenti compreso tra 11 e 50. Infine, tra il 15 dicembre 2025 e il 13 febbraio 2026, saranno interessati i produttori fino a 10 dipendenti, ma solo se producono rifiuti pericolosi.

Dal 13 febbraio 2025 sarà obbligatorio l’utilizzo dei nuovi modelli di registri e formulari, mentre dal 13 febbraio 2026 la gestione dovrà avvenire esclusivamente in formato digitale. Questo passaggio segna un cambio strutturale nella modalità di tenuta e trasmissione dei dati ambientali.

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