COMUNICATO STAMPA – Tutela della salute pubblica e prevenzione del radon: presentata proposta di legge regionale per l’attuazione del D.Lgs. 101/2020
di: Simonetta CeraudoLa geologia al centro della strategia contro il gas radioattivo: azioni concrete per mappare, prevenire e intervenire nelle aree più esposte
È stata presentata in Consiglio regionale la proposta di legge “Disposizioni attuative del D.Lgs. 31 luglio 2020, n. 101”, volta a dare piena attuazione alla normativa nazionale in materia di radioprotezione e, in particolare, alla prevenzione dell’esposizione al gas radon negli ambienti chiusi. Il testo normativo recepisce e implementa il Piano nazionale d’azione per il Radon 2023–2032, recentemente adottato con DPCM dell’11 gennaio 2024.
La proposta di legge attribuisce alla Regione un ruolo attivo e operativo nella definizione delle aree prioritarie a rischio, nella pianificazione delle misurazioni e nella promozione di interventi di prevenzione e bonifica. Fondamentale il contributo delle competenze geologiche, espressamente riconosciute come elemento essenziale per individuare e caratterizzare i territori più esposti.
L’Ordine dei Geologi del Lazio ha avuto un ruolo determinante nella promozione di questa iniziativa legislativa. Già nel novembre 2023, durante il convegno “Effetto RADON: la normativa ci tutela?”, l’Ordine ha presentato una mozione specifica sul tema, sottolineando l’importanza di un approccio geologico nella valutazione e gestione del rischio radon. Questo evento ha visto la partecipazione di esperti del settore e ha rappresentato un momento chiave per sensibilizzare le istituzioni sull’urgenza di interventi normativi mirati.
“La presenza del radon è fortemente influenzata dalla natura geologica dei territori. È quindi imprescindibile il coinvolgimento dei geologi in ogni fase della prevenzione, dalla mappatura iniziale alle attività di monitoraggio e risanamento,” ha dichiarato Simonetta Ceraudo, Presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio. “Questa norma è frutto di un percorso condiviso con le istituzioni, che riconosce finalmente il ruolo tecnico-scientifico dei geologi nella tutela della salute pubblica.”
Tra le azioni previste:
• la mappatura delle aree prioritarie secondo dati geologici e storici di misurazione;
• programmi di misurazione sistematica del gas radon, anche nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica;
• l’adozione di misure correttive e di risanamento degli edifici;
• campagne informative rivolte alla cittadinanza.
Il provvedimento rappresenta un passo significativo nel riordino della normativa regionale in materia di radioprotezione, consolidando un approccio multidisciplinare che mette al centro la scienza geologica come strumento di prevenzione ambientale e sanitaria.
La Presidente
Simonetta Ceraudo