Home»articoli»Verso un nuovo Testo Unico dell’Edilizia: la proposta di legge delega

Verso un nuovo Testo Unico dell’Edilizia: la proposta di legge delega

di: Giampiero Gabrielli
0
Condivisioni
Pinterest WhatsApp

La proposta di legge delega intitolata “Delega al Governo per l’aggiornamento, il riordino ed il coordinamento della disciplina statale in materia di Edilizia”, redatta dall’on. Erica Mazzetti, si propone di riformare in modo organico il quadro normativo che disciplina il settore delle costruzioni, superando le criticità procedurali e autorizzative derivanti dall’attuale frammentazione normativa.

Obiettivo della delega è conferire al Governo il compito di adottare, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi che aggiornino e riordinino la normativa vigente, in particolare il D.P.R. 380/2001, secondo una logica sistematica, chiara e coerente. Il Governo dovrà attenersi a una serie di princìpi e criteri direttivi che spaziano dall’organicità del testo unico, alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, fino alla promozione della qualità progettuale e della sostenibilità ambientale.

Tra i princìpi fondamentali indicati:

  • l’elaborazione di un testo unico che accorpi le normative in materia di urbanistica ed edilizia;
  • il coordinamento con altre discipline settoriali sull’uso del territorio;
  • l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei princìpi generali di pianificazione sostenibile, inclusiva e resiliente;
  • la definizione chiara delle categorie di intervento edilizio e dei relativi regimi amministrativi (permesso di costruire, SCIA, edilizia libera);
  • la promozione della rigenerazione urbana e del consumo di suolo a saldo zero;
  • l’introduzione di un fascicolo del fabbricato per il patrimonio edilizio esistente;
  • la semplificazione digitale dei procedimenti e l’uso di modelli procedimentali uniformi;
  • la definizione dei ruoli e delle responsabilità nel processo edilizio, anche in relazione alla sicurezza, alla sostenibilità e alla certificazione della qualità edilizia.

La proposta è stata presentata in conferenza stampa il 26 marzo 2025 presso la Camera dei Deputati. Secondo le dichiarazioni emerse durante l’evento, la nuova normativa intende offrire un quadro più stabile e organico per l’intero comparto edilizio, in linea con le recenti modifiche normative e con l’esigenza di una maggiore efficienza amministrativa. È stato inoltre evidenziato l’allineamento con gli aggiornamenti approvati in sede di Conferenza Unificata, tra cui l’adeguamento della modulistica edilizia.

Articolo precedente

Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: 320 milioni di euro dal MIMIT per le PMI

Articolo successivo

Cambio alla guida dell'INGV: nominato il nuovo Presidente