Sentenza TAR Lazio 19840: implicazioni sull’affidamento diretto
di: Giampiero GabrielliLa recente sentenza del TAR Lazio n. 19840 dell’11 novembre 2024 ha respinto un ricorso presentato contro una procedura di affidamento diretto di servizi pubblici, confermando la legittimità dell’operato dell’amministrazione. La società ricorrente contestava la scelta dell’amministrazione di procedere con un affidamento diretto senza una procedura comparativa più articolata, ritenendo che la propria offerta fosse economicamente più vantaggiosa rispetto a quella dell’affidataria. Tuttavia, il TAR ha stabilito che l’amministrazione ha agito nel pieno rispetto della discrezionalità che le compete in tali procedure, valutando l’offerta nel suo complesso e non basandosi esclusivamente sul prezzo.
Questa decisione ha implicazioni significative per i professionisti del settore, in quanto conferma la validità della discrezionalità amministrativa nell’ambito dell’affidamento diretto. Questo tipo di procedura non richiede una competizione formale come le gare d’appalto, ma permette all’amministrazione di considerare una gamma più ampia di fattori, quali la sostenibilità economica, la vicinanza dell’operatore e l’efficienza nella gestione del servizio. Elementi come la distanza, i costi complessivi di gestione e la capacità di rispondere alle specifiche esigenze dell’amministrazione possono quindi risultare decisivi.
Per i professionisti che desiderano partecipare a questi affidamenti, è fondamentale non limitarsi a proporre un prezzo competitivo, ma offrire soluzioni che rispondano pienamente ai bisogni dell’amministrazione. La capacità di dimostrare efficienza operativa, minimizzare gli impatti logistici e garantire una gestione sostenibile del servizio rappresenta un valore aggiunto che può fare la differenza nella scelta dell’affidatario.
In sintesi, questa sentenza evidenzia che, nell’ambito degli affidamenti diretti, il valore complessivo dell’offerta e la capacità di soddisfare le esigenze dell’amministrazione, nonché l’aderenza a criteri di prossimità e sostenibilità, sono fattori determinanti per l’assegnazione. È quindi necessario adottare un approccio strategico e integrato, presentando proposte che vadano oltre il mero prezzo e mettano in evidenza la competenza nel rispondere in maniera efficace e sostenibile alle richieste dell’amministrazione pubblica.